"In cerca di Pan" Filippo Tuena Nottetempo Editore
"La memoria mi sta tradendo.
Tutto quello che ho visto si sta confondendo.
Di uomini, demoni, boschi rimangono frammenti velati dalla nebbia, immersi nell’oscurità.
Persino il gioco dei tempi verbali, la forma narrativa da scegliere e mantenere costante mi sembra oscillare tra il presente e il passato."
Leggendo "In cerca di Pan", finalista al Premio Campiello, pubblicato da Nottetempo Editore, si sperimenta un nuovo alfabeto stilistico e linguistico.
Libero da schemi il romanzo sa armonizzare prosa e poesia creando atmosfere che si sfilacciano, si ricompongono in un gioco di alternanze visive.
Sono coinvolti tutti i sensi mentre l'enigma impregna la scrittura.
Il viaggio su una nave da crociera che parte da Brindisi per raggiungere l'Oriente può essere interpretato come metafora o come chimera.
Ricerca di quell'Assoluto, che ci precede.
Rivisitazione del mito, trasgressione della realtà, rielaborazione di ricordi ed emozioni.
Voci e luci e figure enigmatiche.
Cercare la Verità, indagare sulla vita e sulla morte, riscrivere la cultura classica con un approccio moderno.
Andare incontro all'esilio come condizione estrema e necessaria.
Inventare la favola, tramutarla in sogno, descrivere la bellezza e la magia dei luoghi.
Modulare la lingua che è canto o preghiera.
Filippo Tuena trova ancora una volta una cifra narrativa che incanta.
Ci fa vivere un'esperienza indimenticabile, traduce in parole il nostro atavico desiderio di andare dove sono confinati i segreti dell'esistenza.
Commenti
Posta un commento