Passa ai contenuti principali

Il salone del libro Torino 18-22 maggio 2017

Si conclude il Salone del Libro di Torino e rientrando in Sicilia tante sono le immagini di una Fiera che ha saputo rappresentare il fermento culturale dell’Italia che non si arrende all'appiattimento e all'omologazione.
Ogni evento è stato curato con competenza dal direttore Nicola La Gioia e dai collaboratori che, insieme, hanno saputo dare nuova linfa vitale. Gli spazi colorati, le sale gremite, le lunghe file pretesto di confronto, hanno reso alla città sabauda una tradizione che in 30 anni ha rappresentato i cambiamenti stilistici e identitarie della nostra letteratura.
Tra un bicchiere di vino e una intervista al Circolo dei lettori si è vissuta l’atmosfera festosa di una unica famiglia che da sud a nord prova a raccontare e a rendere viva la parola scritta. L’angolo della poesia, la biblioteca dei ragazzi, i laboratori creativi sono stati corollario di una sperimentazione che crede nelle future generazioni.
Lo Stand Sellerio, nell’eleganza del blu voluto da Donna Elvira, ha mescolato le novità editoriali  alla memoria storica della nostra isola.
L’appuntamento per l’aperitivo alla casa editrice EO in compagnia dell’editore Sandro Ferri e di Massimo Carlotto, la cordialità di Elido Fazi e della sua squadra, i colori delle copertine Sur, le avventure boreali di Iperborea, le interazioni con gli studenti degli autori Marcos &Marcos sono solo alcune delle innumerevoli proposte. Torino ha mostrato la faccia sorridente di una comunità sana, lieta di condividere le emozioni che solo i libri possono regalare.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Pathemata" Maggie Nelson Nottetempo Editore

  "Pathemata"  Maggie Nelson  Nottetempo Editore  "Sto cercando di farmi amare." Un dolore fisico diventa sperimentazione di una scrittura che attraverso la frammentazione è un percorso liberatorio di conoscenza del Sé. Il corpo attraverso la bocca esprime un disagio che va analizzato e compreso. "Pathemata", pubblicato da Nottetempo Editore grazie alla traduzione di Alessandra Castellazzi, rifugge da ogni classificazione letteraria. Come nel precedente "Bluets" il breve testo entra in contatto con quella parte più intima della coscienza. Si fa racconto di episodi passati, di una relazione amorosa complicata, di ciò che significa amare. Esplicita attraverso il sogno la perdita del padre e dell'amica e nello spezzettamento sintattico prova a ricucire poesia e pensiero, parola e consapevolezza. Maggie Nelson ha il potere di trasmettere in un testo breve il senso di una sofferenza che è plastica, malleabile, privata e pubblica. La letteratura di...