"Dove non mi hai portata" Maria Grazia Calandrone Einaudi Editore "Scrivo questo libro perché mia madre diventi reale. Scrivo questo libro per strappare alla terra l'odore di mia madre. Esploro un metodo per chi ha perduto la sua origine, un sistema matematico di sentimento e pensiero, così intero da rianimare un corpo, caldo come la terra d'estate, e altrettanto coerente." Il percorso narrativo di Maria Grazia Calandrone segue diverse traiettorie che si incontrano un un unico spazio: quello dell'amore. Sconfinato, appassionato, feroce. Capace di alitare vita, di trasformare la cenere in carne ed ossa. E quel corpo riesumato attraverso una ricerca che non conosce freni o inibizioni ci viene consegnato nella purezza di una parola forte, tesa, essenziale. Anche nei passaggi di maggiore tensione la scrittura fluisce spontanea, primitiva, antica. Nasce dalle viscere, da quel prima di esistere. Dalle incandescenze di un passato che va rivisitato, acco...
Le recensioni dei libri che amo