"Le radici del male" Maurice G. Dantec minimum fax Non è semplice dare un volto alle nostre paranoie. Sono sfumate, a volte impercettibili. Riusciamo a far tacere le loro voci, a dimenticare la loro presenza. Maurice G. Dantec riesce a ricostruirne le forme, a delinearne i tratti distintivi. Lo fa sfidando il genere letterario, dimostrando che la fantasia può creare e distruggere. Generare un inconscio dove non ci sono regole razionali. Esorcizzare l'orrore descrivendolo. Manipolare il malessere della società scattando foto sovraesposte dove i colori possono essere eccessivi. Il mondo non ha sfumature, è penetrato e attraversato dal rosso e dal nero. Le città sono sepolcri abitati da spettri e da Alieni. Il rosso del sangue e del fuoco dominano, sono segni di arcaiche dicerie, testimoni del sacrificio. Solo leggendo "Le radici del male", pubblicato da minimum fax nella Collana "Sotterranei", si può comprendere cosa si cela nelle pagine. Immaginate un...
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