"Grande nave che affonda" Andrea Cappuccini Atlantide Editore Sullo sfondo una Roma che sfugge, visione sfocata, meravigliosa ed enigmatica. La famiglia e gli strani meccanismi che la reggono. Una ragnatela di silenzi e chiacchiere, notti insonni e passeggiate solitarie, il ronzio della tele, una terrazza e risate in sordina. Al suo esordio narrativo Andrea Cappuccini ci regala una prosa che ha il profumo dell'ignoto. Costruisce una trama dove i personaggi sembrano incapaci di incontrarsi, persi nel caos cosmico. Torricella e una folla di maschere mentre il clima è una cappa incolore. Camillo, capofamiglia, e i pensieri rabbiosi di chi non sa più come gira il mondo. Viviana e la ricerca di tregua, Aurora e le serie TV: quotidianità sciupate nella futile rincorsa di un tempo stranito. A catapultare tutti in uno spazio ambiguo è Taddeo, elemento di rottura di un'armonia forse mai esistita. Figlio che ha varcato i confini del giusto e con il suo arresto ha creato un vu...
Le recensioni dei libri che amo