"Fin dove siamo disposti a spingere il nostro limite? E dov'è il nostro limite?" Scalare il Nanga Parbàt, detta "montagna nuda" o "la mangiauomini", è una sfida che non coinvolge soltanto il corpo. È il superamento dello smarrimento, quel travolgente senso di impotenza che diventa "flusso incontrollabile" di pensieri. "La via perfetta", edito da Einaudi nella collana Stile Libero, si legge con il fiato sospeso e con il cuore accelerato. Non solo una avventura ma il viaggio di un'anima che cerca la sua vera dimensione. "Mentre la paura di morire è un'amica, ti sa dire quanto concentrarti, quando tornare indietro". Un tragitto solitario anche quando si è in cordata. Arrivano attutite le voci di coloro che sono scomparsi, inghiottiti da un bianco accecante. Sono impercettibili richiami della memoria, suoni che non vogliono essere dimenticati. A scandire i capitoli brani di poeti e scrittori che si ...
Le recensioni dei libri che amo