"Compito del fotografo sarebbe quello di contrastare il flusso continuo e indistinto della temporalità, la sua azione erosiva su cose e persone." La prefazione di Claudio Morra a "Gli italiani", pubblicato da "il Mulino" è una splendida analisi sociologica sul ruolo dell'immagine. Un excursus storico che ci permette di vivere i profondi cambiamenti che con "The Americans" di Robert Frank rivoluzionarono la tecnica fotografica. La frattura tra mitologia e realtà, la necessità di "infrangere la rassicurante normalità del quotidiano." Questa rottura di specchi che edulcorano il presente si ravvisa nell'opera di Massimo Baldini e Claudio Giunta. Il primo ha curato il reportage fotografico restituendoci una visione articolata, priva di pregiudizi, immediata di un'Italia popolata da "gente normale". 83 vissuti in pose che raccontano quelle gestualità che ci sfuggono. Il volto di un uomo su un autobus pe...
Le recensioni dei libri che amo