Sarà difficile dimenticare "Julie", voce narrante dell'omonimo romanzo pubblicato da Nutrimenti. "La verità è che, credo, ho avuto la mia buona dose di caro, vecchio, maledetto dolore." Ci appare bambina in attesa di comprendere le liti tra i genitori, adolescente strappata all'affetto del padre, giovane innamorata, timorosa di lasciarsi andare. La famiglia disfunzionale viene raccontata con distacco, una distanza necessaria che percorre tutta la narrazione. La nostra protagonista sa sorridere delle storture che l'esistenza le riserva, non nasconde le debolezze, i limiti che restringono il suo mondo. Colpisce la capacità di superare la solitudine inventando personaggi immaginari, manipolando il presente come fosse creta da modellare. Non si sottrae ai giudizi all'umanità che la circonda ma lo sguardo resta quello di una ragazzina innocente. "La mia vita è stata parecchio simile a quella guerra che si stava combattendo nel dicem...
Le recensioni dei libri che amo