Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta #SuggerimentiDiCasaLettori

"Storia del buio" Nina Edwards Il Saggiatore

Come raccontare l'oscurità? Individuarne la simbologia letteraria e pittorica? Studiarne la radice linguistica? Esplorare le differenze antropologiche? Basta leggere "Storia del buio" pubblicato da "il Saggiatore" per trovare infinite risposte. L'originalità della copertina, la qualità delle immagini, la suddivisione di temi trattati con competenza impreziosiscono l'opera, ne fanno non solo un agevole testo da consultare, ma anche occasione di approfondimento. Tante citazioni sempre pertinenti costruiscono una mappa interattiva, una biblioteca preziosa, uno scrigno magico. Rileggere le Sacre Scritture partendo dalla Genesi, perdersi osservando "Il sesto giorno della Creazione" di Gustave Brion, vivere la Potenza di quelle "tenebre che ricoprivano l'abisso", sentire il bisogno di fermarsi per ripensare alla dualità che può celare o mostrare. Trasformare la notte in un palcoscenico animato dalle opere di Shakespeare, c...

È tempo di ricominciare Carmen Korn Fazi

"Nemmeno un accenno di primavera: erano i primi di marzo, ma quel gelido inverno non voleva saperne di cedere il passo alla nuova stagione." Un incipit che anticipa lo stile di  "È tempo di ricominciare", pubblicato da Fazi. Ci sono vari modi di trasformare la Storia in narrazione, Carmen Korn ha la capacità di servirsi di metafore efficaci. Quella primavera che non arriva è simbolo di un cambiamento difficile da realizzarsi. Siamo nel marzo 1949, anno di speranze ma anche di buchi neri. u Come si presenterà il futuro? Cosa si prospetta dopo una guerra che ha devastato, smembrato e inaridito i cuori? Attraverso quattro donne che reggono brillantemente la difficoltà di essere testimoni, la Storia di un secolo diventa materia viva. Figure diverse, eppure capaci di impersonare un aspetto della rinascita sociale e culturale. Appassionate, impaurite, focose e tragicamente vere. La grande capacità della scrittrice nella seconda parte della saga è quella...

"Io Khaled vendo uomini e sono innocente" Francesca Mannocchi Einaudi Stile Libero

"La lingua del deserto è una profezia. Ma parla solo a chi la vuole ascoltare" La nenia confortante della saggezza antica ci accompagna e ci sorregge quando la verità si fa scomoda e dolorosa. "Io Khaled vendo uomini e sono innocente" pubblicato da Einaudi nella Collana Stile Libero è una testimonianza che lascia senza respiro, composta da mille storie che si uniscono nel racconto del protagonista. Un lungo monologo che racconta la verità sulla Libia, quella verità che noi occidentali preferiamo ignorare. Gheddafi che edificò il suo potere attraverso la paura, la rivoluzione trasformata in una guerra civile, l'arroganza di vecchi e nuovi colonizzatori. Tutto si colora di morte e di violenza, mentre il silenzio viene frantumato dal rombo delle armi. Francesca Mannocchi ha trasformato la sua esperienza di vita in un paese che non ha più identità in un romanzo della Memoria, perchè "senza memoria non c'è libertà."  Non giudica nè assolv...

"Nel cuore della notte" Rebecca West Fazi

Pubblicato da Fazi "Nel cuore della notte" ha il pregio di mantenere lo schema del classico e di leggersi come se la storia fosse scritta per noi.  L'attualità del testo non è solo legata alle tante riflessioni sulla guerra, vista come una furia che entra nelle esistenze senza lasciare spazio alla consapevolezza. È un elemento estraneo, una disarmonia nell'equilibrio della comunità. Rebecca West sorprende per la scelta di aggettivi ed espressioni verbali che fanno parte del nostro lessico. Descrive personaggi che meriterebbero di salire su un palcoscenico dando vita ad una commedia veloce, divertente e analitica. Le figure maschili restano in ombra ed è una necessaria manipolazione della realtà vissuta dalla scrittrice. La sua è una scrittura di appropriazione dell'identità femminile, più marcata nella protagonista.  Per identificare nelle altre donne lo scatto in avanti bisogna cogliere fra le righe un ribollire interiore, lento e costante. Libro d...

"Idda" Michela Marzano Einaudi Stile Libero

"Ci si dimentica che la vita è una serie di attimi da vivere nel presente." In "Idda", pubblicato da Einaudi nella Collana Stile Libero, si assiste ad un capovolgimento di prospettiva, una lenta, inesorabile, progressiva rotazione del rapporto uomo tempo.  Michela Marzano, con una scrittura lineare, ci regala un romanzo filosofico. Lo fa partendo dalla protagonista che, incapace di accettare ricordi d'infanzia, prova a cancellare il prima.  Fugge in Francia e cerca di annullare il linguaggio, le persone, i colori della sua Puglia. Un processo di spoliazione, raccontato con parole che arrivano come fulmini.  Scombinare la trama, si insinuano nella storia d'amore con Pierre, si incagliano nella mente creando una barriera protettiva. In questa feroce necessità si palesa un tema forte, divisorio. È come se la personalità, scegliendo l'oblio, si imponesse una riduzione, un taglio. Ma "gli oggetti sono carichi di memoria, continuano a dialoga...

"Viktoria" Gaia Cardinali Tunuè

“Solo le storie che raccontiamo risuonano nei cuori di chi le ascolta”  Capita quando i personaggi riescono ad essere credibili e la trama, pur mantenendosi in bilico tra finzione e realtà, creano incalzante attesa. “Viktoria”, pubblicato da Tunuè, è un graphic novel curato nel disegno stilizzato, nella scelta delle variazioni cromatiche, nell'armonia dei dialoghi. Una ragazzina, costretta ad abbandonare la sua “dolce Strasburgo” per un luogo pieno di misteri. Il bosco con le sue attrazioni e gli indecifrabili enigmi è linea di confine. Far prevalere la paura o il bisogno di libertà? Convinta che “i sogni siano simili all'acqua”, fluidi e irraggiungibili, la giovane cerca di custodirli, di intrappolarne il segreto.  Il disegno si trasforma in scrigno della memoria e arma per sconfiggere i timori. Solo l'innocenza e la voglia di conoscere spingeranno la protagonista ad affrontare il nuovo.  L'amicizia con una figura esclusa dal mondo civile perché diversa sarà ...

"La sartoria di via Chiatamone" Marinella Savino Nutrimenti

Eroine che nella quotidianità hanno resistito alla barbarie del nazismo. Donne che hanno difeso la famiglia dalla fame, dato rifugio agli sfollati, soffocato la paura dei bombardamenti. Marinella Savino, finalista al Premio Calvino 2018, al suo esordio narrativo ci consegna la Storia, quella che conta perché voce di un popolo che ha subito la prepotenza di un regime. La protagonista di "La sartoria di via Chiatamone", pubblicato da Nutrimenti, ha tanto da insegnarci. La saggezza di chi inventa stratagemmi per non farsi piegare,  madre e moglie, timoniera in un mare in tempesta. "Carolina Esposito. Donna libera e lei, con la sua testa, fu libera per tutta la vita" anche se "visse in un'età in cui la libertà, per una femmina, aveva poco senso." Creativa, capace di trasformare anche "le pezze" in abiti di sartoria, mostra l'altro lato di quel femminile avvilito nel ruolo di donna di casa. "Non dava mai a vedere niente di quel...

"In un chiaro, gelido mattino di gennaio all'inizio del ventunesimo secolo" Roland Schimmelpfennig Fazi

Il paesaggio di un bianco che turba, evocativo di atmosfere lunari. La presenza di un lupo che si aggira indisturbato, icona di paure inconfessate. Due giovani che fuggono impauriti da una realtà che scompagina i sogni. Una coppia di immigrati che nel silenzio cova progetti irrealizzabili. Un medico convito di essere un fallito. Un uomo che bevendo dimentica. Una giornalista che "cerca di farsi una posizione." "In un chiaro, gelido mattino di gennaio all'inizio del ventunesimo secolo", pubblicato da Fazi, è un dramma contemporaneo dove i personaggi si muovono in piccoli spazi, cercando tutti un centro di gravità. La Berlino che appare ha l'essenzialità rarefatta e assente delle grandi metropoli. Roland Schimmelpfennig mette in scena con una gradualità cromatica la solitudine contemporanea. Dilata le distanze affettive, i buchi neri della psiche. Ogni pagina si differenzia dalle precedenti, imprime un nuovo risvolto alla storia complessi...

"Due o tre cose che so di sicuro" Dorothy Allison Minimumfax

"Le storie sono l'unico modo sicuro per toccare il cuore di qualcuno e cambiare il mondo". Non avere paura di affrontare il passato. Riviverlo attraverso la scrittura che si concede, invade corpo e mente, strazia e assolve. "Due o tre cose che so di sicuro", pubblicato da minimum fax, è una prova letteraria che ricorda le pagine di Anais Nin, scrittrice che strappò i veli all'ipocrita e bigotta rassegnazione femminile.  Dorothy Allison va ancora più in profondità e racconta della sua famiglia che ha "una storia di morte e omicidi, sofferenza e negazione, rabbia e orrore." Protagoniste la madre con i suoi silenzi, le sorelle, le amanti. Le vediamo incedere con i volti stanchi, "creature dalle facce vuote che succhiavano tabacco e cambiavano fusi nelle fabbriche tessili, esauste, arrabbiate, mai amate abbastanza". Un libro di memorie, un album di foto, il bisogno di essere diversa?  Molto di più, la sintesi dell'universo fe...

"Dalla parte del bene" Martin Fahrner Keller

Non è facile stare "Dalla parte del bene" quando il tuo paese subisce l'invasione sovietica e i sogni di libertà vengono accecati dagli scontri di piazza.  Martin Fahrner racconta la dolorosa storia della Cecoslovacchia partendo dalla famiglia.  Nei brevi capitoli, proposti da Keller, assistiamo al passaggio dell'adolescenza all'età adulta in un rincorrersi di episodi che hanno come nucleo centrale le evoluzioni affettive e sociali dei personaggi.  Una comunità semplice, guidata dalla necessità di essere coerenti a se stessi. Un messaggio forte anche se non ci sono azioni eroiche, è la quotidianità ad essere speciale perchè illuminata sempre da scelte ponderate.  Colpisce e commuove il ricordo dei genitori, mai alterato da sentimenti di risentimento.  Leggendo si ha la sensazione di entrare un una sfera di cristallo, dove nemmeno la violenza più efferata può arrivare. Vince l'individuo sul Male del mondo e sull'arroganza dei potenti. Re...

"L'amore a vent'anni" Giorgio Biferali Tunuè

"Mi mancherà perdonarti", dimenticarti, amarti.  Mi mancheranno i silenzi della madre, il suo curvarsi sotto il peso di un tarlo funesto. Mi mancheranno i dubbi del protagonista di "L'amore a vent'anni", l'innocente e genuina visione del mondo. Mi mancherà Silvia con il suo modo di aggirare il desiderio. Mi mancherà Roma, città che sfuma nel viola del cielo, le strade, le piazze, "i mendicanti con le loro lamentele a voce bassa". Mi mancherà quella frase che arriva a scombinare l'intreccio. Mi mancherà la scrittura di Giorgio Biferali, profonda e malinconica. Dopo aver letto il romanzo, pubblicato da Tunué, si resta orfani della gioventù.  Ci si sente soli, svuotati perché il cerchio perfetto che ci aveva accolto si è dissolto.  È arrivata una luce cruda, abbagliante a svelare nel finale il senso di impotenza rispetto al tempo che ci cambia. Lo scrittore ci fa entrare in una famiglia normale, dove tutto ha il suo ritm...

"Gli uomini non sono isole" Nuccio Ordine La Nave di Teseo

"Nessun vascello c'è che come un libro  Possa portarci in contrade lontane Né corsiere che superi la pagina D'una poesia al galoppo." I versi di Emily Dickinson sintetizzano la ricchezza di "Gli uomini non sono isole", pubblicato da La Nave di Teseo.  Un testo che sa mescolare la citazione alla riflessione, trasformando la letteratura in elaborazione del presente. Nuccio Ordine ha il pregio di rendere la scrittura una passeggiata emozionante, un itinerario in un giardino di delizie. Il libro si può sfogliare scegliendo dove fermarsi a bere alla coppa profumata della Cultura. L'autore non impone una strada da seguire, offre sentieri paralleli, piccole soste ma soprattutto incuriosisce. Ogni brano permette di accedere alla vera interpretazione linguistica e sociologica. Ed ecco che autori amati come Virginia Woolf, Luis Borges, Bertold Brecht ci sono vicini, ci stringono la mano e ci chiedono di scegliere di essere migliori. Di guardare...

"Cinema la prima volta" Bernardo Bertolucci Minimumfax

"Cinema la prima volta", pubblicato da minimumfax, colma un vuoto, un'assenza che chi ha amato Bertolucci percepisce come spaesamento.  Bernardo "non ha età e ha tutte le età insieme": le parole di Tiziana Lo Porto nell'accorata postfazione racchiudono l'essenza di un artista che ha saputo rappresentare il nostro tempo. Lo ha fatto con quell'ardore e quella libertà intellettuale che lo rendevano speciale. Leggendo il libro entriamo con lui in sala di regia, condividiamo le sue scelte, percorriamo le sue incertezze, riassaporiamo l'emozione suscitata dai suoi film, quelle pellicole realizzate "non per esprimere pensieri ma per pensare, per capire prima che per imporre." Ogni intervista è una scoperta, il dialogo che ci coinvolge nel profondo. Ci invita a interrogarci sul ruolo dell'arte cinematografica, sulla necessità di rendere l'oggetto scenico proiezione del presente. Da Godart al neorealismo, alla collaborazione...

"Giacinto" e "Batata"Graciela Beatriz Cabal LogosEdizioni

Leggendo "Giacinto" e "Batata", editi da LogosEdizioni, si ha voglia di tornare bambini per riacquistare la capacità di immaginare l'invisibile. Avere un amico sempre presente con il suo affetto, alter ego nei momenti di difficoltà.  Graciela Beatrix Cabal ha la capacità di inventare un universo a misura di bambino, dove il quotidiano si stempera attraverso la favola, le paure si sciolgono e ogni attimo viene illuminato dalla magia che solo le parole sanno regalare.  Testi semplici arricchiti dalle splendide illustrazioni di Giulia Pintus, trasformano la lettura in gioco. L'apprendimento si evolve in esperienza vissuta dai personaggi e diventa consapevolezza. Libri da coccolare, sfogliare e provare a reinventare. Per bambini che stanno imparando a crescere, che la notte rivivono i racconti e li trasformano in sogni. Per genitori che amano case affollate, figli creativi e le storie strampalate di cani, Re Magi e peluche che parlano.  Tu...

"Dopo il diluvio" Leonardo Malaguti Exorma

Un'esplosione di immagini, personaggi, eventi in una trama che fin dalle prime pagine turba e incuriosisce. "Dopo il diluvio", pubblicato da Exorma, è romanzo perfetto per stile e creatività.  Riesce a cogliere l'anima del Paese, metafora del nostro Mondo che scrive la Storia su fogli soffocati da rabbia e rancore.  Leonardo Malaguti, finalista al Premio Neri Pozza, al suo esordio narrativo non si ferma a tracciare un percorso ma costruisce un castello di racconti perfettamente orchestrati. Il linguaggio è sciolto, veloce nei dialoghi, originale nel creare illusioni virtuali.  I pretesti narrativi sono infiniti: dal noir che rafforza il senso di spaesamento, all'indagine psicologica che non risparmia nessun personaggio. Ognuno ha una vividezza caratteriale, una macchia comportamentale e in questa necessità di mostrarsi caricatura di se stesso è tragicamente umano.  Lo scrittore bilancia parola e sceneggiatura, grottesco e reale in un crescendo pitto...
"La memoria non fornisce alcuna prova della mia permanenza o della mia identità. Mi fa sentire e mi conferma la mia frammentazione e la mia storicità." Nel ripercorrere l'infanzia Annie Ernaux mantiene quello sguardo duro, provocatorio, distante che tanto amiamo.  "La vergogna" pubblicato da "L'orma Editore" spiazza il lettore, lo costringe ad interrogarsi su quella sottile, nascosta e dolorosa inesistenza del sè. Esistono gli altri, nel mondo perfetto delle regole borghesi e nell'ombra, come macchia indelebile, si staglia l'errore fatto di abitudini trasandate, "indegnità", "follia" che si appiccica lasciando scie vischiose. La scrittrice misurandosi con i ricordi crea un ponte tra prima e dopo, cerca di assorbire ogni gesto, ogni frammento dei suoi dodici anni.  La scrittura è aspra e nello scorrere delle immagini lascia poco spazio alle edulcorazioni sentimentali.  "Le parole che ritrovo sono opache, ...

"Addio fantasmi Nadia Terranova Einaudi Stile libero

"Addio fantasmi" è il libro che avresti voluto scrivere. Lo leggi, rileggi, sottolinei e una misteriosa sintonia affettiva crea legami profondi con la scrittrice siciliana. Nadia Terranova raggiunge quel raro spessore letterario che coniuga poesia e prosa, passato e presente, sogno e ricordo.  Chi è veramente Ida? Quali tormenti invadono la clessidra del tempo? Perché la sentiamo parte di noi? Incede lenta, meditando con quella delicatezza che regala purezza. Pur nei momenti più aspri, quando la rabbia sembra prevalere, lei riesce a fare un passo avanti.  Un libro che della consapevolezza fa la sua bandiera, che sa tracciare i limiti tra l'affettività e il risentimento, che negli oggetti cerca radici. Mentre Messina si racconta tra leggende e miti, la famiglia, quella vera, non quella delle favolette pubblicitarie, ci inchioda a cercare contraddizioni, dissapori, traumi. E a questa incalzante ricerca non possiamo sottrarci perché la parola è lieve, invitante, ca...

"Storie di alberi e bonsai" Alejandro Zambra Sellerio

Dalla scrittura di Alejandro Zambra ci si aspetta di tutto. Chi ha letto "I miei documenti" sa che lo scrittore cileno sa imbastire trame fantasiose, a volte impenetrabili.  Il segreto sta nell'affidarsi completamente, dimenticare la realtà e seguire i suoi saltelli intellettuali e visionari. Dire che "Storie di alberi e bonsai", pubblicato da Sellerio, è diviso in due racconti è assolutamente riduttivo. In entrambe le narrazioni si concentrano infiniti mondi virtuali che possono incontrarsi o seguire strade distanti e irraggiungibili. Unica cifra comune è la libertà ideativa, la necessità di non programmare un finale. Tutto è affidato al caso, alle variabili del destino.  "Forse da sempre non ha fatto altro che seguire delle immagini" riflette Juliàn, uno dei personaggi chiave.  Ed è questo uno degli obiettivi del libro, impedirci di essere tormentati dalla noia, prospettando non un Altrove ma tante possibili vie di fuga. Se una donna scomp...

"Non mentirmi" Philippe Besson Guanda

Amori che non si dimenticano, nati quando tutto è ancora da scrivere e il presente ha la  consapevolezza di un sé difficile da accettare. Philippe Besson scrive un romanzo segnato dal bisogno di accedere al proprio inconscio. Il titolo "Non mentirmi" è emblematico, contiene già in potenza una traccia che si svilupperà pagina dopo pagina in una lancinante confessione. Non è l'ammissione dell'omosessualità, è molto di più.  È il crescendo di un desiderio proibito, è la tenerezza di un'amplesso che vorrebbe sancire l'indissolubile legame tra te e l'altro.  È l'incertezza e la paura colta negli occhi del giovane compagno, l'amore per i libri e per il cinema, la scelta di trasformare la scrittura in una metafora liberatoria. È l'abbandono, la folle fiducia in un sentimento che si libera da ogni armatura mentale. La storia pubblicato da Guanda partendo dell'adolescenza e mettendone in luce l'instabilità emotiva si sposta nel pre...

"L'amore" Maurizio Maggiani Feltrinelli

"Dove ho imparato a dire ti amo?" Mentre i ricordi si impigliano impazienti nel silenzio di un quotidiano in dissolvenza Maurizio Maggiani in "L'amore" (Feltrinelli) ci racconta un'epoca. Per chi l'ha vissuta è un groppo che ti assale, ti trascina portando immagini che credevi dimenticate.  Riappaiono gli entusiasmi di chi voleva cambiare il mondo, gonne a fiori e il cuore pieno di entusiasmo. Lunghe discussioni e attese  ai cancelli delle fabbriche quando "il popolo era ancora un popolo bambino". E la scoperta dell'altro quando le parole erano superflue, erano gli sguardi e le intese su un progetto comune ad attrarre.  I libri, preziosi tesori, presi "nel furgone della biblioteca mobile", scelti con la consapevolezza che erano la prima finestra su un mondo ancora oscuro. Ad addolcire la malinconia due  sposi e la gestualità che si amplifica, prende corpo, narra anche il silenzio.  Lo scrittore è cantastorie e ci insegn...