"Azzardo" Alessandra Mureddu Einaudi Editore " Se hai perso continui a giocare perché devi rifarti, se hai vinto continui a giocare perché vuoi vincere di più. Fino a quando, nell'ultima fase della progressione della malattia, prevale la spinta autolesionistica e ti ritrovi a giocare per perdere. Di vincere non t'importa più: sei un errore e vuoi dimostrartelo." Provare a salvare il padre dal gioco. Imparare ad imitarlo. Scegliere la stessa sala e iniziare la scalata che porterà all'annullamento. Sentire il battito accelerato, aspettare il responso da una macchinetta. Non dormire, non mangiare, non curarsi più di nulla. Solo quei luoghi di perdizione diventano spazi dov'è si è liberi di avere emozioni. Provare a smettere, frequentare gruppi di sostegno e poi cadere vertiginosamente. Affidarsi ad uomini sbagliati come fossero ormeggi certi. Ritornare al passato con gli occhi spaventati dell'adulta. Sentire il tempo come una mannaia e continuare...
Le recensioni dei libri che amo