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"La passione dell'origine" Nadia Fusini minimum fax

 


"La passione dell'origine" Nadia Fusini minimum fax





Entrare nell'universo culturale di Nadia Fusini significa oltrepassare la soglia del senso della Parola.
Vivere la letteratura, sentirla, scomporla e ricomporla.
Andare alla radice dell'uomo che da sempre,  prima con l'oralità poi con la scrittura, ha sfidato il silenzio.
Coniugare il prima e il dopo, cogliere le sfumature, i cambiamenti, le innovazioni dei fermenti letterari.
Ripubblicare a distanza di anni il suo primo saggio è un regalo a noi lettori.
Non è casuale che minimum fax abbia scelto questo tempo in cui la fragilità del linguaggio, la difficoltà di comunicare, le tecnologie avanzate rischiano di farci perdere di vista il bisogno di elevarci.
"La passione dell'origine" è un volo spericolato e meraviglioso, è ricerca e analisi, competenza e dialettica.
Ma è soprattutto è messaggio di chi si mette a servizio degli altri cedendo il suo sapere.
È sbalorditivo che un testo tanto ricco sia solo il punto di partenza di un brillante percorso.
Può sembrare strano ma nella filigrana delle pagine si intravedono le tappe del pensiero dell'autrice.
Va letto come la base sulla quale si compongono le successive opere.
Credo che già nel titolo evidenziare l'origine sia un segno o una strada da seguire.
Sarebbe riduttivo pensare che il libro sia la storia del romanzo.
È molto di più, è il cambiamento della forma, la metamorfosi lenta e puntuale.
Il punto di riferimento è Shakespeare, grande amore di Nadia, e in particolare l'Amleto.

"L'eroe è orfano.
Il Padre è morto.
Non c'è più il Re.
Tutti i personaggi sono uguali: tutte le parole equivalenti."

Interessante la sostituzione del padre, il passaggio dal tragico e dal problematico.
Il ruolo del soggetto e del Tempo, la relazione tra fecondità e vita.
Ogni capitolo aggiunge tasselli, introduce autori, ne studia ed evidenzia l'innovazione.
Ogni pagina è un gioiello, ricco di rimandi e di nuovi stimoli intellettivi.
Bellissima la figura del fantasma di Amleto che si reincarna nelle figure novecentesche.
Un'antologia, una ricostruzione semantica, un'esaltante lezione: non perdetevelo.

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