Passa ai contenuti principali

"Elena lo sa" Claudia Piñeiro Feltrinelli Editore

 

Elena lo sa" Claudia Piñeiro Feltrinelli Editore





"Solo adesso capiva quella donna, che mentre era in vita e accanto a lui egli aveva bensì amato, ma mai capito veramente. Un essere umano può sentirsi unito a un altro che ama soltanto quando quest’altro è morto, e davvero è entrato a far parte di lui."


La scelta delle parole di Thomas Bernhard in Perturbamento come esergo aprono una breccia nell'interpretazione di un testo bellissimo e struggente.

"Elena lo sa", pubblicato da Feltrinelli Editore nella Collana I narratori e tradotto brillantemente da Pino Cacucci, finalista dell'International Booker Prize 2022, è una corrente fluida che coinvolge il lettore.

Colpisce subito la modulazione del linguaggio, essenziale, cadenzato, come una musica di sottofondo.

Frasi brevi, pensieri ondulatori, accelerazioni e decelerazioni come i passi stentati di Elena.

Madre ferita, donna rattrappita all'interno di un corpo che non risponde più alla volontà.

Il parkinson non è solo malattia, è lo spaesamento di chi naviga in un territorio che non riconosce come proprio.

È lo spasmo di un dolore antico, è assenza e perdita.

Rita è morta, per tutti si è suicidata.

Una verità inaccettabile per colei che l'ha portata in grembo.

La trama si sviluppa in una giornata che sembra eterna.

Cercare la verità è un passaggio obbligato e difficile, significa avere il coraggio di scoprire cosa si nascondeva dietro quel volto amato.

Solo una donna può rivelare una traccia.

Sul palcoscenico tre figure femminili e il loro modo di affrontare il peso della vita.

Ancora una volta Claudia Piñeiro scrive un noir anomalo, sfuggente, intrigante.

Indaga impietosa sulle relazioni, sui silenzi, sulla rabbia, sull'incapacità di amare.

Una penna affilata, compatta, senza pause.

L'attenzione al dettaglio, alle strade come strani labirinti, a ciò che resta e che va preservato.

Al bisogno di interrogarsi fino alla fine, con il respiro forzato di chi sa che deve liberarsi da troppi pesi.

Rivedere e ricollacarsi nello spazio e nel tempo, imparare a conoscere chi non abbiamo voluto vedere.

Scoprire cosa è la maternità, come si può accettare di perdere parte di se.

Elena diventa icona e simbolo, figura ancestrale che alla tragedia classica attinge pur mantenendo la voce del presente.

E Rita fugge verso l'ignoto ma di lei resta tutto ciò che è stata.

Un inno alla memoria e al ricordo, l'abbraccio stretto che nessuno potrà distruggere.

Per chi vuole fare chiarezza sui sentimenti, vuole sporgersi oltre il burrone.

Per chi ama la vera letteratura, quella che commuove e si fa carne viva.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"Il passeggero" Cormac McCarthy Einaudi Editore

  "Il passeggero" Cormac McCarthy Einaudi Editore  " L'abisso del passato nel quale il mondo precipita. Tutto che svanisce come se non fosse mai esistito. Difficilmente vorremmo conoscere noi stessi com'eravamo in passato e tuttavia piangiamo i tempi andati." Sedici anni: l'attesa del nuovo romanzo di Cormac McCarthy ci è sembrata infinita. Leggendo "Il passeggero", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Maurizia Balmelli, comprendiamo il lungo silenzio dell'autore. La nuova prova letteraria è una vertigine, un viaggio nei territori dell'ignoto, una sperimentazione culturale. Più tematiche creano una stratificazione di generi e stili. Mi piace immaginare che Bobby Western sia il nostro alter ego. La trama molto articolata e movimentata è decisamente fondamentale ma c'è molto altro. Il protagonista è un pellegrino, assetato di sapere. La missione di recupero del jet affondato al largo della baia del Mississippi intro