Respiri e sospiri" Paola Cannas Guanda Editore
"Desiderio
Di essere bambini,
E dentro
Quell'ansia sempre nuova
Per il giorno che viene.
Desiderio
Di tuffare le mani
Nel ruscello:
Acqua gelata
Che recide i polsi;
Voci del bosco
Nel silenzio chiare."
Nella scansione poetica di Paola Cannas forte è l'influsso classico, tondeggiante, sinuoso.
Presente il tempo che nell'avvicendarsi delle stagioni riempie di senso il quotidiano.
Forti le luci ad accendere impetuose quel nulla che stringe il cuore.
Il mare e il maestrale, la notte e le ombre: contrasti che accentuano la profondità del messaggio.
"Hai ragione, ragazzo,
Sí, hai ragione,
Di cantare alla gente i tuoi perché;
Alla gente che passa frettolosa,
E ha paura di pensare a sé."
In questa incapacità di comunicare la parola é unica e vibrante.
La semplicità di un incontro, il volto della madre, "la secolare mano del vento", le ore liquefatte in pozze di infinito.
Ogni frase va accolta e meditata, diventa una preghiera che frantuma la solitudine.
"Respiri e sospiri", pubblicato da Guanda Editore, raccoglie le lacrime del mondo, le trasforma in piccoli puntini luminosi.
Una raccolta che unisce la concretezza dell'età adulta alla dolcezza di un'infanzia scomposta in immagini.
È quell'invocazione iniziale "Io non volevo" ci accompagna pagina dopo pagina.
Resta impigliata nella mente come un monito a non rassegnarsi a ciò che, fermo, immobile, nemico, vuole bloccare le nostra corsa di funamboli del creato.
Per non dimenticare che:
"Più scruti nel fondo
Te stessa, e più si fa buio il mistero.
Se pensi, una sola è la via."
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