"La malagrazia Ballate (delle) disturbanti" Margherita Ingoglia A & B Editore
"Sono Eccentrica
Pantagruelica
Onnivora
Mefistofelica
Un superlativo di opposti"
La donna esce dalla sudditanza dell'oggettività e diventa a pieno titolo soggetto.
Ha una voce forte, si impone per il coraggio di una rappresentazione del Sè senza oscillazioni ambigue.
È e vuole essere, figura mitologica e reale, combattiva e guerriera.
Non cerca approvazioni o false illusioni.
"Custodisco nelle teche, in dono di donne,
quella brezza sinistra e traversa
che orna la sopravvivenza
diserta le trappole
e declina gli inviti alle cene con commensali sgraditi."
Margherita Ingoglia è vestale della tradizione femminile, ne interpreta con risonanze moderne le voci.
Alle madri di tutti i tempi si rivolge e il suo è un urlo che squarcia le tenebre di millenarie ingiustizie.
Ai padri chiede conto delle assenze, dei silenzi mistificatori.
Alla sua Sicilia parla cercando quel riscatto che è lungo, doloroso, necessario.
"Dallo specchio al muro,
dal muro allo specchio
è un cucù di ombra e apparizione.
Sono questa, in riassunto."
"La malagrazia Ballate ( delle ) disturbanti", pubblicato da A & B Edizioni, ha assonanze classiche riadattate ad un presente da costruire.
La frase breve, la parola tagliente, il costrutto ondulatorio, la carne che si espone sono esplosioni di ribellione e di vitalità.
Sono forme di una diversità che non vuole tacere.
Strega e regina, femmina e maga: per ritornare intere.
Complimenti Margherita.
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