Passa ai contenuti principali

"Il mio sottomarino giallo" Jón Kalman Stefánsson Iperborea

 

"Il mio sottomarino giallo" Jón Kalman Stefánsson Iperborea



 


"Fuggire dal dolore, dal rimpianto, dalle preoccupazioni, dalle responsabilità, dalla banalità del quotidiano, dai tradimenti, dalle tragedie, dalle mani pesanti, dall'ira di Dio."


Le contorsioni della mente alla ricerca di ciò che è perduto.

La madre, il tempo, la musica, i ricordi, le fantasie, i rimpianti, i silenzi.

Placare il dolore della perdita attraverso una scrittura che si nutre di sogni, irrealtà, visioni.

Fermare le immagini e rivivere quel momento in cui tutto si è fermato.

La figura materna scompare come inghiottita dal nulla e restano le lacrime mai versate del bambino cresciuto in fretta.

Interrogarsi sulle congiunzioni di vita e morte, sul ruolo della spiritualità, sulla sacralità della memoria.

"Il mio sottomarino giallo", pubblicato da Iperborea grazie alla traduzione di Silvia Cosimini, non è un libro facile o scontato.

È autobiografico ma affronta gli snodi esistenziali che da sempre assillano l'uomo.

È un vagabondaggio necessario, un viaggio senza tappe intermedie.

"E mi sembra di vedere le stelle sopra di me strizzare l'occhio, come per prendermi in giro."

Jòn Kalman Stefánsson con la sua prosa elegante e colta ci fa intravedere uno spicchio di cielo.

Sta a noi trovare la stella che ci condurrà alla meta.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Pathemata" Maggie Nelson Nottetempo Editore

  "Pathemata"  Maggie Nelson  Nottetempo Editore  "Sto cercando di farmi amare." Un dolore fisico diventa sperimentazione di una scrittura che attraverso la frammentazione è un percorso liberatorio di conoscenza del Sé. Il corpo attraverso la bocca esprime un disagio che va analizzato e compreso. "Pathemata", pubblicato da Nottetempo Editore grazie alla traduzione di Alessandra Castellazzi, rifugge da ogni classificazione letteraria. Come nel precedente "Bluets" il breve testo entra in contatto con quella parte più intima della coscienza. Si fa racconto di episodi passati, di una relazione amorosa complicata, di ciò che significa amare. Esplicita attraverso il sogno la perdita del padre e dell'amica e nello spezzettamento sintattico prova a ricucire poesia e pensiero, parola e consapevolezza. Maggie Nelson ha il potere di trasmettere in un testo breve il senso di una sofferenza che è plastica, malleabile, privata e pubblica. La letteratura di...