"Fehida" Tommaso Renzoni Raffaele Sorrentino minimum fax
Francesco e Luca, giochi tra bambini.
Non è concessa l'innocenza.
Si diventa grandi presto in Calabria.
Nella terribile lotta tra famiglie per il dominio del territorio non c'è scampo per nessuno.
Sangue e vendetta, dolore e morte.
"Fehida", pubblicato da minimum fax nella Collana Cosmica, riesce a raccontare l'assenza di redenzione.
Attraverso uno sviluppo temporale ben congegnato ci immerge in un mondo dove la violenza è l'unico Dio.
Inutile provare a fuggire, non ci sono ali e l'alito del Male richiama i suoi figli.
È una maledizione, un codice folle che si tramanda e si ripete.
Il graphic novel accentua la tensione attraverso immagini essenziali.
Una frase risuona
"Siamo in guerra".
Una guerra senza vincitori nè vinti e la vita è una trappola che ingrigisce i giorni.
Il dramma si ripete nella freddezza delle armi, nel cielo senza stelle, nei volti dei Capi.
Tommaso Renzoni e Raffaele Sorrentino costruiscono un palcoscenico dove i personaggi sono costretti ad essere marionette.
Nel boato di una pistola, nel rosso che distrugge le speranze, negli amori proibiti, in un giocattolo rotto, in una città distante l'ultimo disperato canto di chi sa di non essere libero.
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