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"Un uomo di poche parole" Carlo Greppi Laterza Editore

 

"Un uomo di poche parole" Carlo Greppi Laterza Editore 





"Lorenzo le parole le centellinava, è vero – ma queste le pronunciò dopo quell’iniziale e goffo malinteso. 

“Guarda che rischi, a parlare con me”, disse Primo. 

“Non me ne importa niente”, gli rispose Lorenzo"



Si è grati allo storico torinese Carlo Greppi per averci regalato la speranza.

"Un uomo di poche parole Storia di Lorenzo, che salvò Primo", pubblicato da Laterza Editore, non è solo la ricostruzione accurata di un frammento che avrebbe rischiato di perdersi nell'oblio.

È la poetica della pietas che nasce spontanea.

L'incontro tra due uomini che non hanno niente in comune ma sanno condividere il dolore.

"Proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi; e non tanto per il suo aiuto materiale, quanto per avermi costantemente rammentato, con la sua presenza, con il suo modo così piano e facile di essere buono, che ancora esisteva un mondo giusto al di fuori del nostro, qualcosa e qualcuno di ancora puro e intero, di non corrotto e non selvaggio, estraneo all’odio e alla paura; qualcosa di assai mal definibile, una remota possibilità di bene, per cui tuttavia metteva conto di conservarsi."


Le parole di Primo Levi scelte dall'autore sono un balsamo per le nostre anime.

Danno un senso profondo ad un testo che ha una sua specificità, irradia luce, spinge a riflettere sulla natura umana.

Lorenzo è un operaio, ha frequentato la terza elementare, viene da una famiglia povera.

Ha un passato turbolento ma di fronte al prigioniero ha un moto istintivo.

Cadono le barriere culturali e sociali e nella gestualità si compie la metamorfosi.

Ecco che colui che non è nessuno diventa un eroe.

La struttura narrativa è fluida e si sviluppa su più piani.

L'indagine storica è pura, libera da inutili argomentazioni buoniste.

La scrittura poggia le sue basi sui fatti, è coerente, incisiva, accompagnata da foto che delineano e tratteggiano il racconto.

Un libro indispensabile, da leggere e rileggere per non dimenticare che esiste ancora la Bontà.

Che il Male può essere sconfitto da ognuno di noi.




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