"Un lavoro da donne" Sinéad Gleeson Kim Gordon SUR
Chi sono le sedici figure che animano "Un lavoro da donne", pubblicato da SUR e tradotto da Chiara Veltri?
Artiste, musiciste, scrittrici che finalmente hanno visibilità, diventano portatrici di un messaggio.
Unite dalla passione viscerale per la musica riescono a trasformare la professionalità in spazio di autonomia.
Aggiungono alla competenza e al talento il bagaglio culturale, il profumo delle origini, la ricerca di una identità.
Alcune sono icone nel paesaggio musicale internazionale, altre, poco conosciute, ci aiutano a comprendere gli sforzi e la volontà di far parte di un universo che da sempre le ha escluse.
Il testo può essere letto come una antologia o come un viaggio da un continente all'altro.
Come sperimentazione di nuovi linguaggi, rivisitazione delle strutture e delle tecniche, amplificazione percettiva.
Come racconti del percorso intrapreso, rottura con parametri maschili, vibrazioni del sentimento.
In ogni brano c'è qualcosa di personale ed intimo ed è questa caratteristica a rendere il saggio molto prezioso.
Non è il lavoro ma come viene inteso e rappresentato.
Quali sono le connessioni tra la teoria e la tecnica, quali le influenze stilistiche.
Sinéad Gleeson e Kim Gordon hanno realizzato un affresco senza tempo e senza spazio.
Hanno scelto con cura le interpreti, le risonanze evocative, le irrequietezze e le conquiste quotidiane.
Ci insegnano che ogni attività va fatta con l'anima.
Che non esistono categorie sessiste.
Che ogni arte è bellezza, frutto di impegno, intelligenza, creatività.
Regalano a tutti noi un enorme patrimonio culturale e intellettuale.
Ci invitano ad essere sempre protagoniste del nostro destino.
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