Passa ai contenuti principali

"Fuga a est" Maylis de Kerangal Feltrinelli Editore

 


"Fuga a est" Maylis de Kerangal Feltrinelli Editore 





"Niente qui è a misura d’uomo, niente di familiare potrebbe accoglierlo, è proprio quello che lo terrorizza, quella tasca continentale all’interno del continente, quell’enclave che avrebbe l’immensità per confine, quello spazio finito ma senza bordi – e uguale, strano a dirsi, alla rappresentazione che gli astrofisici danno dell’universo stesso –"


La Transiberiana e il ritmo cupo delle rotaie.

Corpi ammassati, tetri.

Afrori di una paura inespressa.

Una corsa fuori dal tempo mentre il paesaggio è presagio di un domani incerto.

Destinazione:  Siberia, "esperienza limite."

Alëša e la voglia di fuggire.

La paura diventa ghiaccio e i vent'anni diventano cento.

Hélène e un amore finito.

Due anime, due continenti.

L'incontro è lo stato di grazia.

"Fuga a est", pubblicato da Feltrinelli Editore grazie alla traduzione di Maria Baiocchi, è il viaggio di tanti.

La perfezione della lingua, la cura del dettaglio, la capacità di attraversare le emozioni, la lirica delle sfumature cromatiche, la ritmica dei suoni costruiscono una storia bellissima.

Nel contrasto tra il prima e il dopo esplode la poetica di una grande scrittrice.

Maylis de Kerangal usa le parole come fossero pietre, crea dissolvenze, riempie i silenzi.

La suggestione del colore, l'incertezza dell'Altrove danno trasparenza al testo, lo purificano dalle brutture.

 Un giovane e una donna, negli sguardi e nei gesti si sperimenta la complicità.

Si superano le diversità, si apre uno spiraglio di luce.

Da leggere come un controcanto che si oppone alla brutalità di tutte le guerre.



Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore

  "La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore  "Di me non sapevo niente. O meglio: ciò che sapevo volevo dimenticarlo. Trasferendomi a Berlino speravo di scoprire qualcosa osservandomi in un contesto alieno, come nell'esperimento di un chimico che esplora le proprietà di un reagente nuovo." Abbandonare un futuro forse già scritto, scegliere un luogo che allontana da ogni idea di appartenenza, vivere lo spazio vuoto e provare a riempirlo. "La chiave di Berlino", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Frontiere, è un viaggio antropologico. Una analisi del contesto sociopolitico, una rappresentazione del cambiamento culturale delle città europee. Partendo dall'esperienza personale Vincenzo Latronico coglie il vulnus di una generazione che ha visto sfiorire i propri ideali. "La nostra non era superficialità o trascuratezza: nel trasferirci, per molti versi, avevamo scelto di vivere una vita lontana dall'impegno politico. Ave