"Un altro finale per la nostra storia" Silvia Bottani SEM
"La memoria è una solitudine abitata."
Sono le immagini a dominare nello splendido "Un altro finale per la nostra storia", pubblicato da SEM.
Quelle reali e quelle immaginate, oniriche, suggestive, dirompenti.
Visioni che permettono di accedere in quel misterioso universo dove si trovano frammenti di noi.
Rammentarli significa rivivere attimi, riorganizzando la trama del nostro passato.
Silvia Bottani costruisce un romanzo di trasparenze cristalline, illusioni ottiche, specchi concavi e convessi.
Crea un'atmosfera carica di simbologie nel tentativo di conquistare il Tempo.
Renderlo malleabile, fluido e sfuggente allo stesso tempo.
Mauro, voce narrante, è un "atleta della memoria" e in questo gioco arduo e pericoloso cerca sè stesso.
Quel sè che non ha avuto più voce quando è scomparso il suo più caro amico.
Si è rimpicciolito, nascondendosi dietro le ombre della giovinezza.
L'incontro con Bianca, sorella del compagno Fabio, crea una frattura che spezza il suo disorientamento.
Nel provare a ricostruire ciò che ha segnato entrambi si attua un percorso salvifico.
Bianca rappresenta l'ultima occasione, quella che ha inseguito senza mai raggiungerla.
Sullo sfondo Milano con i suoi incantesimi.
In una sorta di album fotografico si sfilaccia il senso di vuoto mentre a noi lettori restano impresse le emozioni di una scrittura che fa intravedere penisole di luce.
Sarà vero che
"nessuno appartiene più a nessun luogo, abbiamo tutti le radici recise"?
A voi il piacere di scoprirlo.
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