Passa ai contenuti principali

"I tuoi figli ovunque dispersi" Beata Umubyeyi Mairesse Edizioni e/o

 

"I tuoi figli ovunque dispersi" Beata Umubyeyi Mairesse Edizioni e/o





"Le potenze straniere erano informate che esistevano liste di persone da uccidere e armi nascoste, ma non hanno fatto niente per fermare il nostro sterminio.

Sentivamo alla radio i discorsi pieni di astio appena mascherato eppure per tanto tempo siamo rimasti aggrappati alla speranza che non avrebbero mai messo in pratica quelle minacce, non di fronte al mondo intero, non dopo tutti quegli anni di progresso."

 

I genocidio dei Tutsi nel 1994 avrebbe dovuto segnare le coscienze di tutti.

Il mondo è rimasto muto e indifferente di fronte ad una strage che ha devastato il Ruanda.

Leggere "I tuoi figli ovunque dispersi", pubblicato da Edizioni e/o e tradotto da Alberto Bracci Testasecca, è occasione per comprendere la verità storica.

È testimonianza della resistenza di Immaculata che, pur di salvare la figlia, la costringe a partire.

È il dualismo di Blance che deve ritrovare le sue radici e provare a creare un ponte con la nuova esistenza in Francia.

È il dolore inaudito di Bosco che tornato dalla guerra non riesce a mettere insieme i cocci.

Una famiglia insolita dove i due padri per diversi motivi non sono mai stati presenti.

Dove la lingua dovrebbe unire ma le parole si fanno di pietra.

Il silenzio è arma di difesa, è muro per evitare gli assalti impietosi del passato.

Tre anime che tentano di ricongiungersi in un mare in tempesta che disperde i loro sforzi.

Il romanzo attraversa il tempo, regala la purezza della giovinezza della madre, i suoi salti nel vuoto, gli sbagli, il coraggio di rimettersi in piedi.

Offre a Blance la possibilità di tornare nella terra degli avi, sfiorare quella parte di sè sepolta, imparare ad accettarla e a trasmetterla al figlio Stokely.

Sarà lui a dover trasformare la narrazione in racconto, affidando alla scrittura la magica alchimia che unisce popoli e sana le ferite.

Un libro che affronta il meticciato con lucidità, mostra la difficoltà di coppie miste nell'educare la prole.

Fa riflettere sul valore della lingua d'origine che è patrimonio da custodire, difendere e trasmettere.

Beata Umubyeyi Mairesse alterna le voci dei personaggi in capitoli che si susseguono attraverso un percorso ondulatorio.

Sentiamo la partecipazione emotiva della scrittrice, il pathos, la responsabilità di dover farsi interprete del dilaniamento interiore, della maternità affrontata in solitudine, del complesso rapporto tra madri e figli.

Una lunga traversata per imparare che "nel paese tagliato le isole possono diventare colline che si raggiungono nella valle."

Bellissimo e commovente.

Per non dimenticare che tutti noi riusciamo a fiorire contro ogni aspettativa.

Per attraversare "armoniosamente il nord e il sud" del nostro destino.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Pathemata" Maggie Nelson Nottetempo Editore

  "Pathemata"  Maggie Nelson  Nottetempo Editore  "Sto cercando di farmi amare." Un dolore fisico diventa sperimentazione di una scrittura che attraverso la frammentazione è un percorso liberatorio di conoscenza del Sé. Il corpo attraverso la bocca esprime un disagio che va analizzato e compreso. "Pathemata", pubblicato da Nottetempo Editore grazie alla traduzione di Alessandra Castellazzi, rifugge da ogni classificazione letteraria. Come nel precedente "Bluets" il breve testo entra in contatto con quella parte più intima della coscienza. Si fa racconto di episodi passati, di una relazione amorosa complicata, di ciò che significa amare. Esplicita attraverso il sogno la perdita del padre e dell'amica e nello spezzettamento sintattico prova a ricucire poesia e pensiero, parola e consapevolezza. Maggie Nelson ha il potere di trasmettere in un testo breve il senso di una sofferenza che è plastica, malleabile, privata e pubblica. La letteratura di...