Passa ai contenuti principali

L'inchino del gigante" Christoph Ransmayr Lorma Editore

 


"L'inchino del gigante" Christoph Ransmayr Lorma Editore




"Kashmir, Nepal, Bhutan… e poi ancora oltre su strade di polvere e fango e per vie d’aria e acqua spazzate dai monsoni, giù per il Brahmaputra, lungo la costa del golfo del Bengala e attraverso il mare delle Andamane fino all’arcipelago malese, verso Sumatra, Giava e il Borneo… pure il Borneo? 

Sì, mi pare sino al Borneo… 

In ogni caso un percorso lunghissimo, per l’Asia e l’Indonesia, un viaggio intorno al mondo!"



"L'inchino del gigante", pubblicato da Lorma Editore nella traduzione di Marco Federici Solari, insegna l'arte del viaggiare.

Disegna una mappa geografica che non conosce i limiti del confine, segue le traiettorie mentali in una composizione di immagini di una bellezza straniante.

Il luogo diventa metafora di una interiorità che si espande verso infinito.

Che sia l'Africa o le scogliere di Irlanda si respira il desiderio di conoscenza.

Storie di quell'umanità varia e meravigliosa che colora il mondo.

Celebrazione di "naufragi e relitti ritrovati", di canti e feste, di pianti e perdite.

La musicalità del testo crea un'atmosfera sacra, inviolabile ed ogni pietra, ogni creatura è parte di un disegno perfetto.

Il libro raccoglie testi come fossero spartiti in un ordine di intensità crescente.

Può essere letto come un saggio o come un romanzo d'amore.

Amore per ciò che ci circonda, rispetto per le tradizione, voce degli avi e dei marinai, dei compagni di avventura e di coloro che hanno lasciato una traccia.

Chi è il gigante evocato nel titolo?

È il maestoso disegno che compone il mondo, è l'acqua sempre presente come simbolo di purificazione, è il mare che incatena al mito, è il suono di uno strumento antico.

È un teatro all'aperto dove ognuno si sente sè stesso.

Christoph Ransmayr ha una scrittura ipnotica e bellissima, ricca di simbologie e di richiami ancestrali.

Crea l'atmosfera giusta, misteriosa e vitale, poetica e magica.

Ci guida con sapienza dandoci il tempo di gustare ogni emozione.

Il tempo diventa infinito e la luce del giorno invita a scoprire la meravigliosa esperienza di esserci.


Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Pathemata" Maggie Nelson Nottetempo Editore

  "Pathemata"  Maggie Nelson  Nottetempo Editore  "Sto cercando di farmi amare." Un dolore fisico diventa sperimentazione di una scrittura che attraverso la frammentazione è un percorso liberatorio di conoscenza del Sé. Il corpo attraverso la bocca esprime un disagio che va analizzato e compreso. "Pathemata", pubblicato da Nottetempo Editore grazie alla traduzione di Alessandra Castellazzi, rifugge da ogni classificazione letteraria. Come nel precedente "Bluets" il breve testo entra in contatto con quella parte più intima della coscienza. Si fa racconto di episodi passati, di una relazione amorosa complicata, di ciò che significa amare. Esplicita attraverso il sogno la perdita del padre e dell'amica e nello spezzettamento sintattico prova a ricucire poesia e pensiero, parola e consapevolezza. Maggie Nelson ha il potere di trasmettere in un testo breve il senso di una sofferenza che è plastica, malleabile, privata e pubblica. La letteratura di...