Passa ai contenuti principali

"Vite scritte" Javier Marías Einaudi






"Vite scritte", edito da Einaudi, è un esaltante e insolito viaggio letterario.
Javier Marías, discostandosi dalle biografie classiche, regala una interpretazione suggestiva dell'esistenza di venti autori. 
"Un misto di affetto e di scherzo" trasforma "i letterati in personaggi da romanzo".
Scegliendo aneddoti divertenti, piccoli e grandi difetti, rileggendo diari e lettere, evocando passioni amorose, lo scrittore demolisce il tempio sacro della leggenda letteraria e ci propone identità autentiche.

"È come se i libri che ancora leggiamo ci risultassero più lontani e incomprensibili quando non possiamo dare un'occhiata alle teste che li hanno composti."

Il testo accompagnato da cartoline suggestive, scelte con cura, diventa un album non solo di parole ma di sguardi. E in quelle pose ritroviamo l'anima profonda, il carattere e le ritrosie di coloro che hanno colorato e arricchito con storie indimenticabili il nostro incedere. 

"Faulkner era taciturno, adorava il silenzio" mentre James Joyce si descriveva come "uomo sospettoso, solitario, insoddisfatto e orgoglioso." 
Scopriamo che Joseph Conrad fu un sedentario, Arthur Conan Doyle era ossessionato dal suo Holmes, Ivan Turgenev veniva considerato "il più triste degli uomini".
Splendida la descrizione di Rimbaud, certamente la più azzeccata perché nasce dalla reinterpretazione dei suoi versi. 


Vladimir Nabokov non riuscì mai a superare il dolore dell'esiliato e forse comprendendo questa ferita si possono cogliere nuove sfumature di "Lolita".
Si è grati a Marías perché libera Rainer Maria Rilke dai tentacoli della malattia mentale e restituisce un uomo in perenne ricerca della perfezione.
Basti pensare che "la composizione delle Elegie Duinesi gli richiese dieci anni".
In "Donne fuggitive" assaporiamo il gusto della provocazione, la ricerca della libertà.
Entreremo nei salotti e nelle camere da letto, ci divertiremo a partecipare alla teatralità dell'esistere e impareremo che non esistono statiche perfezioni.
Cadranno molti idoli e in cambio avremo passeggiato, bevuto, chiacchierato con i più grandi rappresentanti della Cultura mondiale.









Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c...

"Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore

  "Una notte" Giosuè Calaciura Sellerio Editore  " Ogni creatura, anche le pietre, sembrava in attesa dell’evento, e i mattoni per l’eccitazione aprivano crepe sulle pareti per sfuggire alle malte. Avvertivano quanto fosse incontrollabile e necessaria quella novità ." La profezia sta per avverarsi. Cosa ci si aspetta? È questa la domanda urgente che ci pone Giosuè Calaciura nella sua nuova prova letteraria. "Una notte", pubblicato da Sellerio Editore, è un viaggio di riconoscimento. È il passaggio tra l'aspettativa e la realtà. È l'attesa del cambiamento, il bisogno di speranza, la necessità di entrare nella dimensione del mistero. La Parola che si incarna e diventa vita. Una bambina madre che si accosta allo stupore. Il bambino buono e l'uomo cattivo, il pescatore e la donna perduta, la maga e il pastore. La folla che incede seguendo una luce. Il balenio di una stella, la risata e il pianto, il dolore e la resa, il coraggio e la paura. È il se...

"Pathemata" Maggie Nelson Nottetempo Editore

  "Pathemata"  Maggie Nelson  Nottetempo Editore  "Sto cercando di farmi amare." Un dolore fisico diventa sperimentazione di una scrittura che attraverso la frammentazione è un percorso liberatorio di conoscenza del Sé. Il corpo attraverso la bocca esprime un disagio che va analizzato e compreso. "Pathemata", pubblicato da Nottetempo Editore grazie alla traduzione di Alessandra Castellazzi, rifugge da ogni classificazione letteraria. Come nel precedente "Bluets" il breve testo entra in contatto con quella parte più intima della coscienza. Si fa racconto di episodi passati, di una relazione amorosa complicata, di ciò che significa amare. Esplicita attraverso il sogno la perdita del padre e dell'amica e nello spezzettamento sintattico prova a ricucire poesia e pensiero, parola e consapevolezza. Maggie Nelson ha il potere di trasmettere in un testo breve il senso di una sofferenza che è plastica, malleabile, privata e pubblica. La letteratura di...